WinBuilder permette di effettuare stampe per diverse esigenze. La stampa in WinBuilder può essere effettuata direttamente verso una stampante, o produrre file in vari formati:
rtf (Rich Text Format) leggibile da tutti i più diffusi word processor (ad esempio Word di Microsoft, ma anche il word processor appartenente ai pacchetti freeware come Star Office). Sarà possibile quindi modificare ulteriormente il documento prodotto prima di passarlo in stampa.
Pdf, leggibile con adobe acrobat reader.
È possibile che tra una stampa diretta, la creazione di un pdf e quella di un documento per word processor, ci siano delle piccole differenze. Ciò è dovuto alle caratteristiche specifiche dei vari formati.
E’
possibile personalizzare il formato in cui il documento verrà
prodotto. Ciò può essere ottenuto cliccando con il tasto destro del
mouse sul documento commessa scegliendo imposta pagina o il tipo di
stampa e cliccando sul bottone in basso a dx “configura
stampante”
Configurazione di stampa
In questa maschera, viene rappresentato un albero con tutti i tipi di stampa possibili. Per ognuno dei tipi, vengono elencate le varie sezioni (o paragrafi) di cui sarà composta la stampa. Ognuno dei paragrafi sarà essenzialmente costituito da una o più tabelle con un certo numero di colonne. Espandendo una delle sezioni, si può vedere quali colonne la costituiscono.
Ogni sezione può essere disabilitata, e così per ogni colonna al suo interno.
Sulla destra dell’albero, sarà viceversa possibile modificare i parametri dell’elemento selezionato.
Nella schermata delle figure precedenti, è possibile modificare i parametri relativi all’intero tipo di stampa. È possibile decidere:
Cosa verrà posizionato in alto (Intestazione) e in basso (Piè di pagina) per ogni singola pagina della stampa, a sinistra/centro/destra. Le scelte possibili sono:
Nessuno: non verrà stampato niente in quella posizione
Titolo: il nome della stampa
File: il nome del file
Pagina: il numero di pagina:
Logo: il logo dell’azienda
Data: la data
Note: è un dato che cambia a seconda del tipo di stampa.
Quale sarà il tipo (font) e la dimensione del carattere usato nella stampa, e quali usati nel titolo di ogni sezione (il significato è lo stesso usato in qualsiasi word processor commerciale)
Lo stile usato per disegnare la tabella. Le scelte possibili sono:
Retinatura: ogni cella avrà una retinatura alternata per righe.
Continua: la tabella avrà dei bordi intorno e tra ogni riga.
Tratteggiata: a tabella avrà dei bordi tratteggiati intorno e tra ogni riga.
Senza bordi: la tabella non avrà bordi
Contorno: la tabella avrà solo il bordo esterno
Contorno tratteggiata: la tabella avrà solo il bordo esterno, tratteggiato
Griglia: la tabella avrà tutti i bordi
Griglia tratteggiata: la tabella avrà tutti i bordi, tratteggiati.
L’allineamento verticale del testo contenuto all’interno delle celle delle tabelle: in alto, al centro, o in basso.
Se verrà usata una spaziatura doppia tra una riga e l’altra delle tabelle
In questa schermata, è possibile modificare i parametri relativi a ogni specifica sezione. È possibile decidere:
Lo stile usato per disegnare la tabella. Le scelte possibili sono:
Default: verrà usato lo stile definito nel tipo di stampa
Gli altri stili, come definiti nei parametri per i tipi di stampa
L’allineamento verticale del testo contenuto all’interno delle celle delle tabelle: Default (verrà usato quello definito nel tipo di stampa), in alto, al centro, o in basso.
Intestazione tabella: se spuntata, verranno stampati i nomi delle colonne.
Salta pagina: la prossima sezione sarà stampata su una nuova pagina.
Larghezza: la larghezza, rispetto all’intera pagina, occupata dalla tabella; i valori possono andare dallo 0 % (la sezione non verrà stampata) fino al 100%.
Numero di colonne: la sezione potrà essere stampata anche su più colonne affiancate.
Spazio tra colonne: se la sezione è stampata su più colonne, lo spazio tra le colonne in punti.
Piè di tabella: un testo fisso da aggiungere al termine della tabella.
Inoltre, mediante il tasto “Ins”, è possibile inserire una nuova colonna con testo fisso.
È inoltre possibile rinominare una sezione, cliccando due volte sul nome della sezione stessa nell’albero.
In questa schermata, è possibile modificare i parametri relativi a ogni colonna all’interno di una sezione. È possibile decidere:
L’intestazione della tabella. Le possibili scelte sono:
Normale: l’intestazione di ogni colonna verrà riportata in una prima riga
Interna: l’intestazione verrà ripetuta all’interno di ogni cella, prima del valore
Nessuna: non verrà riportata l’intestazione
Larghezza della colonna: i valori vanno da 1 a 5, e le colonne si divideranno lo spazio in orizzontale in proporzione a questo valore.
Altezza della colonna: se 0, la colonna sarà abbastanza alta da contenere l’oggetto di dimensione verticale maggiore; viceversa, avrà una dimensione fissa, espressa in punti (un “punto” è l’unità di misura utilizzata anche per definire l’altezza del carattere)
Interruzione. Le possibili scelte sono:
Nessuna
Riga: ogni riga della tabella verrà divisa in due, e la colonna sarà la prima della nuova riga. Nota bene che questo implica che questa impostazione non ha effetto sulla prima colonna stampabile.
Colonna: il valore di questa colonna verrà stampato sotto quello della colonna precedente.
Allineamento: può essere a sinistra, centrato o a destra.
Soltanto nel caso in cui la colonna sia stata aggiunta (come descritto nel paragrafo precedente), è possibile inserire nella casella “Testo” il contenuto da inserire nel file prodotto. Sarà inoltre possibile cancellare la colonna tramite il tasto “Canc”.
È inoltre possibile rinominare una colonna, cliccando due volte sul nome della colonna stessa nell’albero.
Mediante il tasto in basso a sinistra “Raggruppamenti”, è possibile definire dei raggruppamenti all’interno di alcune delle sezioni: ad esempio, è possibile costruire un nuovo raggruppamento in cui inserire solo i profili di anta; in questo modo, invece di avere una singola tabella per il taglio dei profili, se ne avranno due, una contenente le sole ante e un’altra con tutti i rimanenti.
Nella figura precedente, è possibile vedere le sei categorie (tre per i profili e tre per gli accessori) ognuna delle quali con il suo raggruppamento di default, a cui è possibile, come detto, aggiungere altri raggruppamenti. Deselezionando uno o più raggruppamenti, se ne eviterà la stampa (e, a seconda del valore di un’opzione nella “Error: Reference source not found”, eventualmente non si conteggeranno nemmeno i costi dei profili o degli accessori appartenenti a tali raggruppamenti).
Per inserire un nuovo raggruppamento, innanzitutto bisogna che nell’archivio vi siano dei profili (o degli accessori, per le ultime tre categorie) appartenenti a una classe diversa da “Classe predefinita” (la classe a cui vengono per default associati tutti i profili). A questo punto, con il tasto destro sulla categoria scelta, e selezionare “Nuovo raggruppamento”:
Come si può vedere in figura, siamo partiti da una situazione in cui vi siano due classi di profili, “Classe predefinita” e “Telai”. Supponiamo di inserire adesso un nuovo raggruppamento chiamato “Telai speciali”: avremo la situazione come nella seguente figura:
A questo punto, è sufficiente trascinare la classe “Telai” sul raggruppamento “Telai speciali”. Una volta selezionato “OK” per uscire da questa maschera, la stampa procederà creando un paragrafo a parte, che intitolerà “Telai speciali” in cui inserire tutti i profili che appartengono alla classe “Telai”; ovviamente, tutti gli altri profili saranno inseriti nel consueto paragrafo “Profili”.